La scuola, fra la politica e la scienza

La scuola è la scuola, e se la vogliamo preservare e salvaguardare, bisogna preservarne e salvaguardarne l'indipendenza. La scuola non può essere strattonata per la giacchetta dalla politica, e la scienza può intervenire soltanto nell'interesse del bene della scuola, non in quello della politica contro la scuola.

Eppure in occasione della riapertura delle scuole dopo l'emergenza COVID, si è assistito a un teatrino della politica, che, pur di salvaguardare i propri interessi di parte, anche contro la scuola e l'interesse pubblico, non si è fatta scrupolo di esercitare pressioni sulla scienza - nella figura del CTS, il Comitato tecnico-scientifico, della cui collaborazione si avvale il governo in tempo di pandemia - per poter aprire a tutti i costi, anche in barba alle elementari misure di sicurezza che per legge (vedi Dpcm del 7 settembre 2020) sono vincolanti in tutta Italia per tutti i comuni cittadini.

Di questa aberrazione la ministra Azzolina e il governo Conte non potranno non risponderne. 

qui il mio articolo su Rivoluzione liberale

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