Come l'informatica costituisce la spina dorsale della società attuale, così l'informatica deve costituire l'ossatura dell'insegnamento scolastico, di ogni ordine e grado. Ben vengano dunque le iniziative, da qualunque lato esse provengano,volte a potenziare le ore di informatica a scuola, intendendo tale disciplina non nel senso, banale direi, di imparare l'utilizzo di programmi o di app, ma nello studio e nell'elaborazione dei linguaggi di base della programmazione che consentano allo studente di poter progettare e realizzare fattivamente, in prima persona o nel gruppo classe, un programma o un'app. Imparare fin da subito - dalla scuola primaria per esempio - il linguaggio base della programmazione (il cosiddetto coding), è operazione buona e giusta, e in quanto tale degna di promozione.
In tal senso è estremamente positivo il Piano Nazionale Scuola digitale (PNSD), previsto dalla pur discussa legge 107/2015 (la "legge della Buona scuola", per intenderci), che a sua volta prevede il progetto Programma il Futuro, La piattaforma in questione raccoglie materiale, lezioni e attività varie per docenti e studenti, che possono anche avvalersene per partecipare all"Ora del codice", un percorso (uno di base e cinque avanzati) al termine del quale ciascun partecipante può ottenere un attestato personalizzato in formato pdf, rilasciato dal MIUR e dagli insegnanti che hanno seguito lo studente.
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